Tradizioni
Festa patronale in onore di San Tommaso Apostolo
L’ultima domenica di giugno si rinnovano i festeggiamenti in onore di S. Tommaso Apostolo; si svolgono, con rito religioso e manifestazioni civili, sin dal sabato precedente. Le bande musicali del paese accompagnano la processione religiosa del santo protettore e allietano la serata eseguendo brani noti. Nel pomeriggio si organizzano giochi popolari e a tarda sera, avviene l’estrazione dei biglietti di una lotteria che mette in palio, come primo premio, una pecora. Intorno alla mezzanotte, concludono i festeggiamenti i fuochi pirotecnici.
Madonna delle Grazie
“L’8 settembre, in occasione della natività della Beata Vergine, veniva festeggiata la Madonna protettrice Maria SS. delle Grazie, anch’essa portata in processione nell’antica Chiesa di S. Maria della Baja, dove si celebrava una solenne funzione religiosa. Terminata questa, la processione – accompagnata da canti popolari che si propagavano nell’ampia vallata – rientrava nella chiesa parrocchiale. Oggi, la Madonna è festeggiata la domenica successiva al ferragosto per consentirne la partecipazione ai barreani non residenti e ai numerosi turisti presenti.”
Il Digiuno
“Secondo un’antica usanza, il 22 febbraio si digiuna in onore della Madonna del Digiuno, in segno di ringraziamento per la sua protezione dalle avversità e dai pericoli della vita. Si narrano storie e leggende, a proposito di questa ricorrenza, come quella di una lettera a caratteri d’oro apparsa sulle acque del fiume Sangro che irradiava luce quale espressione della volontà della Madonna. Altri riferiscono di uno scampato pericolo del paese da una invasione nemica o della scongiurata epidemia di peste o della protezione dai fulmini.”
Tradizioni Gastronomiche
La tradizione culinaria di Barrea è caratterizzata da una cucina “povera” e popolare, i cui ingredienti derivano direttamente o indirettamente dalle attività produttive del mondo agro-pastorale.
Un esempio è l' Orapo, spinacio selvatico che cresce sulle aree occupate dai recinti nei quali di notte era rinchiuso il gregge, cucinato come zuppa con i fagioli o con gli gnocchetti acqua farina. Altro esempio dell' ancestrale connubio tra la pastorizia e le tradizioni culinarie di Barrea è la Muscischia, carne di pecora essiccata .
L'alternarsi delle stagioni è scanadito dalla presenza di diversi piatti in tavola così in inverno non mancherà sulle tavole barreane la Pizza Ki Sfrijvie - focaccia con pezzetti di lardo derivati dalla cottura del grasso di maiale per ottenere lo strutto.
Il Natale è deliziato dal Capitone, dolce ricoperto di cioccolato e dalla Pizza di Natale.
Specialità di carnevale sono le Scarcioffl’, dolce cosparso di zucchero, o per il gli amanti del salato i Carraciglie e le Screppell’. Altro dolce di carnevale a forma di ciambella composto di palline d'impasto tenuto insieme da miele è lacicirchiata.
Nel periodo di Pasqua imperdibile è U’ Cor’ fatto di mandorle con ripieno di amarene; i Viscott’, preparati con farina, uova, semi di anice, sale e pepe, a forma circolare e le Ciammell’.
Fonte: Vallis Regia